Testimonianze
Ho sempre adorato scrivere, ho sempre amato quei giornalisti che in tre righe ti mettevano al centro dell’evento. Nella primavera del 2020 ho scritto, come la maggioranza degli italiani, il mio primo manoscritto. Detto tra noi, un capolavoro! Nell’estate, passeggiando nel web e Facebook incontro la facciotta graziosa con annessa coda di cavallo di una certa Stefania, Stefania Crepaldi, di professione “editor”. Al momento nemmeno sapevo dell’esistenza di tale figura. A me risultava solo l’esistenza degli agenti letterari e delle case editrici. Il Self Publishing era solo la versione cinque di un gioco della Play Station della serie San Andreas. Per due giorni seguo la facciotta con la coda, vado a pelle, e acquisto tutto quello che proponeva. Invio, a pagamento, il mio manoscritto per la scheda tecnica. Dopo tre settimane, un incontro telefonico di un’ora con l’Editor in persona. Aria grave e seriosa. Raffica di domande alle quali rispondo come quando hai studiato alla “tarallucci e vino” e cerchi di galleggiare nella superficialità senza entrare nei particolari. Quella stupenda facciotta con la coda mi stava massacrando e sapete cosa ci avrei potuto fare col mio manoscritto? Esattamente, proprio quello, anche se Stefania giurerà di non averlo mai nemmeno pensato. “Risentiamoci quando avrai le idee più chiare” chiuse il supplizio Lei. Torno al computer. Creo una cartella. La nomino “Lavoro Old”. E giuro a me stesso: io “quella là” la risentirò sicuramente. Ma prima avrei dovuto seguire alla lettera la ricetta della dottoressa: leggere, leggere, leggere. Nel frattempo, studiare. Nasce LabScrittore Suite del quale prenoto l’iscrizione ancora prima della uscita. Non mi perdo una lezione, un webinar, una masterclass, un workshop. Ho qui davanti a me una pila di quaderni con la spirale numerati da 1 a N tendente all’Infinito. Lì trovo ogni discorso e ogni consiglio e informazione che ho ritenuto importanti. Poi li ho riportati sul PC in cartelle e sottocartelle con tutta la Suite, la MIA Suite, catalogata e archiviata per argomento. Di molti argomenti ho fatto un sunto, un “Bignami” che ho stampato e che ho sempre dietro: personaggi, dialoghi, mondo narrativo, protagonista, antagonista, mentore, voce, POV, scene, cliffhanger e tutti gli attrezzi che servono per… Scrivere? No, amici miei. Sarebbe un errore clamoroso. Ho ancora le cinque dite marcate a fuoco dello schiaffo di Stefania sulla guancia sinistra. PROGETTARE. Ecco la soluzione, l’uovo di Colombo. Progettare bene e con tutti i particolari che servono ad una storia. Poi scrivere. Una settimana fa ho inviato il mio nuovo manoscritto dopo aver seguito e studiato ogni lezione di LabScrittore Suite e letto n.96 romanzi (che tengo inventariati cronologicamente). Del mio precedente manoscritto sono rimaste non più di cinque o sei pagine e, soprattutto, offre un mondo narrativo e una serie di personaggi che non esistevano un anno fa. Con questo non dico che il Nobel e il Pulizer avranno liberi soltanto il secondo posto. Magari mi riprendo un altro schiaffo. Ma sono convinto che Stefania si accorgerà che è stato percorso un cammino, che adesso esistono una base e delle colonne portanti dalle quali poter iniziare a lavorare sul serio. Senza LabScrittore Suite ed i suoi WorkShop non avrei mai potuto conoscere e approfondire temi tanto fondamentali per diventare uno scrittore. Non avrei mai potuto lasciare un quaderno sul comodino per appuntare al volo anche solo un pensiero durante una pausa d’insonnia. Non avrei mai potuto lasciare un quaderno sul tavolino davanti al divano per avere la certezza di non perdermi alcuno spunto proveniente da quella serie TV su Netflix che ti regala l’apertura del prossimo capitolo e una ambientazione che rincorrevi da giorni. Questo è LabScrittore Suite. L’unico luogo che mi consentirà di diventare davvero uno scrittore. In fin dei conti il luogo che ho sempre inconsapevolmente rincorso: una scuola, una vera scuola dove imparare a dare concretezza al proprio ego creativo. Editare un romanzo con Stefania, promuoverlo e pubblicarlo con Alessandro Valenzano, co-fondatore della Scuola. Adesso la mia vita ha ricominciato a pulsare, ha ritrovato la sua strada, quella per “Hogwarts School of Witchcraft and Wizardry”. La scrittura è stata la migliore medicina che potessi incontrare, Stefania il miglior medico. Le sarò grato per sempre per aver riacceso il mio circuito vitale. Un caro saluto a tutti voi. Ci vediamo al binario 9 ¾.
– Alessandro Ricci
Ho scoperto Stefania su Youtube mentre cercavo un metodo che mi permettesse di uscire dal mio blocco. Fin dal primo video ho capito quanto fosse prezioso il suo lavoro e nonostante siano passati diversi anni (5 credo) ricordo di aver pensato: questa ragazza ama il suo lavoro! LabScrittore Suite è un sogno che si realizza: lezioni mirate, scrittori che raccontano le loro esperienze e i loro metodi e Alessandro che mi sprona a guardare al futuro. E tutto non si ferma mai, ogni volta Stefania trova qualcosa di nuovo da aggiungere, qualcosa che arricchisce la sua palestra. Stefania ci sprona sempre, instancabile e con un’empatia che ho trovato in poche persone. Il mio problema più grande è la fiducia in me stessa e la paura del giudizio, ma Stefania è riuscita a farmi terminare la prima stesura di un romanzo ma c’è ancora molto lavoro da fare. Da quando seguo le lezioni di LabScrittore Suite analizzo ogni romanzo, serie televisiva o film e questo è un ottimo esercizio per prendere spunti ma anche per accorgersi degli errori che è meglio evitare. Il laboratorio è anche un posto in cui confrontarsi con altri scrittori emergenti e questo mi da una grande carica. Stefania e Alessandro hanno creato una grande scuola e la passione che ci mettono è palpabile. Non potrei fare a meno della loro guida e spero di riuscire a ringraziarli emergendo anche io con il mio romanzo.
– Donatella Filangeri